Mentre i tedeschi hanno eletto il loro Piratenpartei nel Parlamento dello Schleswig-Holstein domenica scorsa, anche i Greci sono andati alle urne. Il Partito Pirata Greco ha fatto una straordinaria prima uscita elettorale.

Il Partito Pirata greco Κόμμα Πειρατών Ελλάδας, è stata fondato il 14 gennaio di quest’anno.

Ottenere 32,487 voti, meno di quattro mesi più tardi – poco più di mezzo punto percentuale dei voti greci – è a dir poco fenomenale. Anche permeare la coscienza mainstream in quattro mesi è fenomenale.

Va notato che la distanza tra il nulla e lo 0,5 per cento è molto più grande rispetto alla distanza tra 0,5 e 5 – una volta che raggiungi il 2-3 per cento, hai la tua barra nei sondaggi, diventi “eleggibile”. Hai un’occasione al parlamento, quindi non sei più un voto sprecato.

Il PP greco ha inviato una lettera per ringraziare tutti i 32,487 cittadini per la fiducia . Ben fatto, una scelta di classe.

Ho avuto il privilegio di incontrare alcuni degli attivisti del PP Greco mentre ero a Praga il mese scorso, in occasione della riunione del Pirate Parties International. In quella riunione, i nostri fratelli e sorelle greci sono stati accolti nella community.

Penso che questo esprima la profondità e l’ampiezza della comunità del Partito Pirata e la forza del sottobosco da cui veniamo.

La Grecia è ben diversa dalla Svezia, dove il movimento ha iniziato sei anni fa, eppure lo stesso movimento politico può fare progressi molto rapidi anche in Grecia. E’ come la differenza tra le elezioni di Berlino e del Saarland, diversi come il giorno e la notte, ma dove il Partito Pirata ha comunque prevalso.

Sono davvero impaziente di vedere i prossimi cinque anni. Nel frattempo, Συγχαρητήρια, Ελλάδα.