La realtà a volte supera la fantascienza. Tre giorni prima delle elezioni nel Nord Reno-Westfalia, lo stato più grande e più popoloso della Germania, si scopre che il sito del Partito Pirata è stato censurato nelle scuole. Queste istituzioni statali non permettono alle persone – agli elettori – di leggere cosa sostengono le politiche del partito sfidante.
In particolare, è il programma elettorale del Partito Pirata tedesco che è stato drasticamente censurato nelle scuole, sotto la categoria “droghe illegali”. Non è un segreto che il Partito Pirata tedesco vuole cambiare la legge per regolamentare, piuttosto che vietare, la cannabis.
A quanto pare, esprimere il desiderio di cambiare la legge è considerato altrettanto pericoloso quanto violarla – solo interrogandosi sull’attuale politica: sufficiente a sopprimere la libertà d’espressione nelle scuole statali.
Va osservato che il Partito Pirata è attualmente nei sondaggi a livelli che potrebbero darlo all’ 8-10% dei seggi nel parlamento, quindi la sfida è reale e lo sfidante si aspetta di vincere seggi nelle elezioni di questa Domenica. Non è affatto un assurdo partito di minoranza, tanto che ha attualmente un sacco di riflettori dei media puntati su di lui.
Il primo a scoprire della censura è stato Kai Schmalenbach, che postato o screenshot di “sito web censurato” apparso durante il tentativo di accedere al programma elettorale in una scuola nella città di Soest.
La censura utilizzata nelle scuole si chiama Schulfilter Plus (“School Filter Plus”) le quali, secondo Netzpolitik, se ne lavano le mani dicendo che utilizzano semplicemente un altro elenco di siti censurati di IBM che sostengono “abbia una buona reputazione”.
Supponendo che questa censura venga immediatamente revocata, cosa di cui non abbiamo notizia, i funzionari dicono che potranno passare anche 24 ore prima che gli elettori vedano di nuovo ciò che il partito sfidante propone. A tale punto, sarebbero meno di 48 ore prima che gli uffici elettorali aprano Domenica mattina.
Se non è un evento come questo, a dimostrare come sia necessario rigettare totalmente la censura e perché non dovrebbe mai essere consentita, in nessuna circostanza, non so quale altra dimostrazione possa essere necessaria.
Il Partito Pirata Svedese ha avuto un episodio simile nel periodo delle elezioni del 2006, quando il sito del Partito Pirata Svedese è stato censurato il 23 agosto da tutti gli uffici pubblici in Västra Götaland, una delle più grandi regioni della Svezia (l’elezione si svolse il 17 settembre). Dopo una forte protesta dei media e dopo che i responsabili IT essenzialmente dissero “abbiamo delegato questa censura alle imprese negli Stati Uniti, quindi non possiamo essere ritenuti responsabile”, la censura fu revocata.
Via Netzpolitik (in tedescho).