Oggi, 23 gennaio, mancano 500 giorni all’8 Giugno 2014, quando si svolgeranno le prossime Elezioni Europee. I Pirati hanno avuto accesso al Parlamento Europeo il 7 giugno 2009 e hanno da allora salvato l’Europa da diversi tentativi di invasione delle libertà civili. Ma le cose stanno ancora andando nel verso sbagliato – abbiamo bisogno di scongiurare l’indifferenza dei politici per le libertà civili .
Le cose stanno andando a rotoli. Ho scritto prima che considero come il movimento dei Partiti Pirata l’ultima linea di difesa contro una società molto brutta – proprio ieri, c’è stato un altro esempio, che ho scelto per illustrare la tendenza generale: i politici europei vogliono il diritto di colpire i giornalisti scomodi.
Una società in cui una simile relazione può essere pubblicata dai poteri politici ed anche presa sul serio, è una società in cui sono in pericolo le libertà civili – anche se la relazione non diventa legge. Anche se non diventa legge questa volta.
Ci sono molte cose in cantiere, che dobbiamo affrontare – preferibilmente, rafforzando le forze pirata a Bruxelles. Ci saranno i derivati di ACTA, CETA e TPP (anche se l’Europa in prima istanza non è stata coinvolta in quest’ultimo), dove i poteri monopolistici andranno avanti con “più violenza, ma meno vaselina” fino in fondo. I politici quasi sempre non hanno cercato di difendere copyright e diritti monopolistici dichiarando di promuovere creatività e innovazione – ma perchè i monopoli ed il loro rafforzamento producono posti di lavoro. Protezionismo puro per mezzo dei monopoli, a scapito delle libertà civili e delle libertà di parola e di espressione.
Parlando di libertà di parola, la relazione citata sopra parla di “rimozione dello status di giornalista” come punizione per le persone che pubblicano storie negative sui politici. Noterete che non esiste una cosa come lo status di giornalista oggi, [solo in Italia esiste l’ordine dei giornalisti….NdT] chiunque può pubblicare qualsiasi cosa, e questa è una buona cosa. Pee poter rimuovere la libertà di parola, l’Unione europea deve prima creare un meccanismo che conceda la libertà di parola – e uno che lo faccia condizionandola.
Questo linguaggio ci dice molto su ciò che sta accadendo in questo momento.
Questo non è tollerabile, neppure un bit di tutto ciò.
Ma siamo in grado di inviare loro un messaggio. Possiamo farlo, possiamo farlo insieme. Sappiamo che funziona. Abbiamo fatto le prove generali. Sappiamo che possiamo ottenere eletti e cambiare il mondo in meglio.
Perché è terribilmente necessario, non è mai stato così necessario, e diventa sempre più necessario, di giorno in giorno.
I seggi elettorali apriranno alle 8:00 dell’8 giugno 2014. Esattamente 500 giorni da oggi: il tempo stringe.