Il caso Louis Michel: le Lobby passano da influenzare allo scrivere direttamente le Leggi Europee

Il membro Belga del Parlamento Europeo Louis Michel recentemente è stato classificato dal sito LobbyPlag.eu il secondo peggiore per quanto riguarda le questioni sulla Privacy dei dati a causa della presentazione di 158 emendamenti che danneggiano la privacy online. Ma Louis Michel non aveva mai sentito parlare di questi emendamenti. Non sapeva neanche di averli presentati.

In Belgio, Louis Michel è un politico molto famoso che è stato sindaco, ministro e un rispettato leader liberale. Suo figlio è l’attuale leader del partito liberale belga francofono (MR, Mouvement Réformateur). Popolarissimo, Louis Michel è diventato con facilità membro del Parlamento Europeo (MEP) nel 2009.

Ma recentemente, è stato rivelato dal sito LobbyPlag.eu che Louis Michel ha proposto 158 emendamenti contro la riservatezza dei dati pesantemente influenzati dalle lobby industriali. Questo lo rende il secondo peggior ministro del parlamento Europeo per quanto riguarda la riservatezza dei dati, dopo il tedesco Axel Voss.

Quando li è stato chiesto della sua posizione, Louis Michel ha inizialmente risposto che non sapeva di cosa si trattasse, che era un “radicale fautore della privacy (sic)”. Dopo un esame più approfondito, ha risposto che lui ha “mai visto, mai conosciuto, mai fisicamente firmato uno qualsiasi di questi emendamenti (sic)”. Quando tali emendamenti sono stati proposti, viaggiava in Mali.

In giornata, è stato scoperto che questi emendamenti sono stati proposti dal suo assistente principale, Luc Paque (che è stato un senatore in Belgio). Luc Paque ha ammesso apertamente di aver ricevuto proposte da diverse persone e organizzazioni industriali, tra cui FEB e Agoria (entrambe sono associazioni industriali belghe). Perché Louis Michel non era raggiungibile e c’era una scadenza, ha deciso di sottoporre le modifiche senza il consenso del suo capo, usando il nome del suo capo.

Luc Paque si è ufficialmente dimesso e Louis Michel sembra considerare il caso come chiuso.

Ciò che ci insegna questa storia è terrificante su più livelli.

Ora abbiamo la prova che le leggi europee sono scritte direttamente dall’industria. Qui non si tratta più di fare lobby, l’industria si sta scrivendo il diritto europeo. È proprio così. Fanno quello che vogliono.

Non devono nemmeno corrompere i politici eletti. Il sistema funziona così bene per loro che, se prendiamo per buone le accuse di Louis Michel, i politici scrivono le leggi senza nemmeno conoscere una sola parola del loro contenuto. Se non fosse stato per il lavoro di trasparenza di attivisti come LobbyPlag.eu, nessuno avrebbe saputo degli emendamenti proposti da Louis Michel, incluso lo stesso Louis Michel!

È ben noto nei circoli belghi, che Louis Michel non sia mai stato incline alle nuove tecnologie e che egli non si trova a suo agio con i computer. Dato il tecnicismo degli emendamenti, è abbastanza probabile che Louis Michel non sia nemmeno in grado di capirne la maggior parte. E sarebbe molto interessante chiedere a Luc Paque se li capisce e se può spiegare, per ciascuno di essi, perché pensa che siano una buona idea.

Ciò che è ancor più terrificante è che un politico esperto come il ministro del parlamento Europeo Louis Michel non vede alcun problema qui. Egli pone la colpa su uno dei suoi subalterni, senza prendersi alcuna responsabilità. Ora abbiamo persone che sono attendibili per migliaia di elettori, che sono pagate con stipendi veramente buoni e, quando si verifica un problema, danno la colpa pubblicamente ai propri dipendenti, pensando che non sia loro la responsabilità di sapere cosa l’assistente che impiegano stia facendo a loro nome.

Ma per una storia come questa, quante altre ce ne sono ancora in attesa di essere scoperte? Questa è una prova definitiva che non ti puoi fidare del sistema, che è necessaria una totale trasparenza e che gli attivisti della trasparenza sono proprio necessari.

Naturalmente, c’è anche la possibilità che Louis Michel stia mentendo, che è stato corrotto. Anche se non sarebbe accettabile, almeno, sarebbe comprensibile. La colpa andrebbe data alla corruzione, non al sistema stesso.

Mi aspetto un sacco di commenti di “anti-europeo” nel dare la colpa alle istituzioni europee. Non preoccupatevi, probabilmente succede esattamente lo stesso nel vostro paese. Ma potrebbero non esserci abbastanza attivisti come LobbyPlag.eu in ogni paese. Ciò spiega perché abbiamo bisogno di Europa e di lottare insieme per la trasparenza.

Forse sarebbe stato preferibile per tutti sentire che Louis Michel era semplicemente corrotto.

Che la dice lunga sullo stato del nostro sistema politico. I nostri politici non sono ancora abbastanza competenti per essere corrotti.

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